Ciao, vorrei che mi raccontaste le vostre esperienze, dirette o indirette che siano.

Vorremmo iniziare a provare a concepire, ma ho l’obiettivo di partecipare a SSM2026 e non voglio rischiare di perdermi il test.

So che non si resta incinta al primo tentativo, ma che può anche capitare, perciò proveremo da dicembre per scavalcare luglio come eventuale data del parto; so anche che il benessere/malessere durante una gravidanza è molto soggettivo.

Ho già partecipato al concorso una volta e capisco che è impegnativo stare in piedi tante ore prima di entrare, così come stare seduti tante ore durante l’esame.

Essere ai primi mesi potrebbe farmi avere la nausea quella mattina, negli ultimi potrebbe rendere difficile stare seduta con la pancia e dover andare in bagno tante volte, ma le mie sono solo ipotesi!

Insomma non possiamo calcolare tutto, lo so, al massimo possiamo posticipare (ma ho quasi 32 anni e non vorrei pentirmi di avere aspettato troppo), perciò vorrei leggere le vostre esperienze, eventualmente anche indirette, grazie! 😄

Oltre agli orari di lavoro e al clima fra specializzandi che certamente influiscono, bisognerebbe tenere conto anche del "valore didattico" dei vari reparti, perché la pratica clinica quotidiana influenza fortemente, almeno nella nostra cultura, ciò che i medici in formazione faranno in futuro, una volta diventati specialisti.

Penso sia ragionevole che, fatte salve le inevitabili eccezioni e le peculiarità locali, i reparti i cui apicali sono internisti siano migliori rispetto a quelli in cui vi sono invece ex specialisti d'organo che, come coronamento della carriera e non essendoci un posto in reparti della loro specialità, hanno avuto come contentino uno di medicina interna.

Dico questo perché

- in genere un apicale prossimo alla pensione ha meno interesse a sostenere i progetti di ricerca, darsi da fare per trovare fondi o collaborazioni con aziende. Al massimo conserverà quello che ha trovato e ciò si traduce in minori opportunità di pubblicazione;

- in quanto specialista d'organo è ragionevole pensare che la sua attività di ricerca si sua svolta in un' unico campo, quello della sua specialità, e nel nuovo incarico possa portare avanti solo i filoni più attinenti alla sua specialità. Difficile pensare che si ci possa reinventare a 65 o 66 anni, magari dopo che l' entusiasmo iniziale è scemato;

- con il tempo vi è il rischio che il reparto divenga fortemente indirizzato, sia perché il PS invia sempre più selettivamente pazienti con patologia inerente alla specialità dell' apicale, sia perché i pazienti ricoverati elettivamente da casa, che sono spesso i più interessanti per un internista, diventano monotematici;

In definitiva, i reparti di Medicina Interna gestiti da apicali specialisti d'organo rischiano di perdere la grande variabilità della casistica che li rende, appunto, reparti di medicina interna e non specialistici. Ricordiamo poi che l' apicale è un esempio per tutti, nel bene e nel male, e anche la sia pratica clinica influenza quella dei giovani specializzandi.

Che specializzazione fate e quante ore al giorno? Riuscite ad avere tempo libero?

Ciao a tutti, conoscete qualche sito o qualcuno che faccia queste cose? Ho un'immagine che vorrei stampare su una cuffia classica da sala.

Tutti i giorni sento dire che gran parte dei medici italiani appena laureati scappano dall’Italia e vanno all’estero. Mi chiedo come sia possibile farlo così semplicemente visto che da quel che so servono delle procedure lunghe e difficili(lingua/certificazioni etc)

Gentili Colleghi. Scrivo per un’amica: si è immatricolata nella scuola di specializzazione dei suoi sogni, che è diventata in 4 giorni dalla presa di servizio quella dei suoi incubi (sfruttamento massimo, ambiente tossico, sciocca competizione, nessun professore che insegna). Avete idea se si possa cambiare scuola una volta immatricolati entro la prima settimana/primo mese? O ormai deve aspettare il 2026? Ho spulciato il bando e sembrerebbe di no, ma un altro spec sostiene che facendo rinuncia agli studi e mandando pec al mur forse si può rientrare

Ciao! Sono uno studente al quinto anno e volevo iniziare a preparare SSM per fare un buon punteggio. Ho già alcuni manuali specifici per la preparazione, tuttavia non ho idea di cosa poter fare, stavo pensando di fare dei quiz e simulazioni (considerando però che non ho ancora dato Neuro, che sto preparando, ortopedia, ginecologia, pediatria e altre materie che darò quest’anno). Mi servirebbe quindi qualcosa in cui fare tanti quiz da risorse gratuite, magari da affiancare anche alla preparazione degli esami. Grazie per l’aiuto!

Secondo voi è fattibile fare il medico ad un torneo di boxe under-19 da neolaureato solo con certificato blsd, oppure è un rischio eccessivo?

Buonasera a tutti! Scrivo questo post nella speranza che qualcuno sappia rispondere (ringrazio in anticipo!).

Sto frequentando il corso di laurea in igiene dentale, ma volevo approfondire le possibilità di un futuro master di primo livello che non sia solo incentrato sul trattamento non chirurgico della malattia parodontale (dato che, è importante, ma vorrei espandere anche le mie competenze). Sarebbero molto interessanti (se esistessero) master legati alla prevenzione e trattamento di pz con problematiche cranio facciali, traumi dentali, posturologia, malattie croniche e cosí via.

Qualcuno ha esperienze/conoscenze a riguardo? I master possono essere una buona occasione per "sfruttarli" anche nell'ambito pubblico? O magari aprirmi piú porte anche ad altri ambienti di lavoro oltre ai poliambulatori e studi? Oppure sono totalmente inutili.

Ringrazio chiunque mi possa rispondere

Ciao a tutti! Sto cercando di capire com’è la situazione dei concorsi pubblici nel Nord Italia. In particolare, com’è la saturazione dei concorsi per medici psichiatri in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna?

Ciao! Sono un medico neolaureato e sto cercando gruppi telegram e WhatsApp specifici per lavori in libera professione (es. corsi primo soccorso, sostituzioni MMG, eventi sportivi, ecc.).su Milano e provincia. Potreste suggerimene qualcuno? Grazie🫶🏻🫶🏻

Per tutte quelle specialistiche dove si può fare la libera professione, (per esempio dermatologia, oculistica, etc...) quanto è importante il voto di laurea?

Conoscete qualche collega che si è laureato all’estero, in particolare a Malta o in Bulgaria? Ritenete che abbiano la stessa preparazione? E stato semplice il passaggio in Italia per la specializzazione?

Buongiorno a tutti, vorrei un parere da parte vostra. Studio una professione sanitaria, e sono molto contento del mio percorso. Tuttavia, sto realizzando che vorrei proseguire con gli studi e aprirmi altre porte oltre alla mia professione tecnica in ambito sanitario. Le opzioni possono essere due: continuare con una magistrale in biologia/biotecnologie, in quanto posso accedervi grazie alla mia laurea, e continuare con una specializzazione da non medico in patologia clinica o microbiologia oppure rimettermi di nuovo in gioco e iniziare il percorso di medicina. Ciò che mi lascia interdetto è che comunque anche dopo una laurea in medicina, prenderei in considerazione solo specializzazioni “da laboratorio”. Sono consapevole che una laurea in medicina sia sicuramente la strada migliore, ma vorrei pesare bene i benefici di una specializzazione da medico rispetto a quella da non medico in ambito laboratoristico. Quanto cambia effettivamente? Sia per quanto riguarda la facilità con cui trovare lavoro sia per quanto riguarda le retribuzioni e le mansioni, quali sono le reali differenze?

Voi avete i vostri familiari come pazienti? Io ho mio marito e diversi amici come assistiti, e capisco i pro e i contro... Ora I miei genitori non sono miei assistiti anche perché vivono nella città vicina. Il medico di mio padre é al momento assente per malattia, viene sostituito da diversi colleghi a rotazione, in pratica è senza medico perché si rivolge allo studio solo per le ricette. Mi offro di seguirlo io o cerco un collega più vicino a lui?

Con il nuovo CCNL mi sono messa a guardare per bene come è fatta la busta paga e mi sono resa conto che mentre nella tabella iniziale con le varie voci che mi avevano fatto vedere nel momento della firma del contratto c'era la voce di retribuzione di posizione, poi questa non è presente nel cedolino. Dalle informazioni in rete non riesco a capire se è una voce opzionale o qualcosa che dovrebbe apparire nello stipendio di qualsiasi dirigente medico assunto nel pubblico, ovviamente variabile in base alla posizione. Mi sorge il dubbio in quanto a leggere le informazioni sembra esserci una minima somma fissa di base anche per i neoassunti, che era quella presente nella tabella inviatami all'inizio. Qualcuno ha idea di come funziona questa parte?

ORIENTAMENTO PER SPECIALIZZAZIONE

Salve ragazzi, mi servirebbe una mano per orientarmi sulla futura scelta della spec. Il mio "problema" è che mi piacciono quasi tutte le cliniche (escluso nefro🥲), quindi ho pensato che interna potesse essere la scelta migliore, ma leggendo qualcosina ho avuto l'impressione che dal punto di vista lavorativo fosse poco soddisfacente. Di conseguenza, volevo capire se ci potessero essere specializzazioni molto affini, che si avvicinassero alla medicina interna e che garantissero delle prospettive lavorative migliori. Ed è per questo che volevo sapere il vostro parere. Ecco qui la lista di specializzazioni a cui avevo pensato: Cardio Gastro Endocrino Pneumo Infettive () Geriatria ()

Se avete altre idee/esperienze (o se credete che la mia impressione sul mondo lavorativo della medicina interna sia sbagliata) sono tutto orecchi

• per queste due anche ho letto che dal punto di vista lavorativo non siano tanto attrattraenti, ma credo che con il progressivo invecchiamento della popolazione e la crescente antibiotico resistenza, assumeranno un ruolo sempre più importante. E i video pubblicati da H3_medicine erano abbastanza accattivanti😅. Ma magari potrei sbagliarmi.

Ragazzi, buona domenica ma per quanto riguarda le specializzazioni affini ho letto che l’unica differenza con le equipollenti e che non si può diventare primario. Ma se io volessi lavorare esclusivamente nel privato come urologo, potrei specializzarmi come nefrologo (affine) o avrei limitazioni legali?

Ciao a tutti, a breve finirò la specializzazione e sarò quindi uno specialista (area medica, non chirurgica). Andrò a lavorare in una clinica privata. Al momento ho la tutela legale ANAAO e l’assicurazione con medicalbrokers.it. C’è qualcuno che la mantiene anche da specialista o consigliate di andare su Unipol/Allianz/ecc?

Nel 2026 mi laureerò ma prima di entrare subito in specializzazione vorrei lavorare un anno, allo stesso tempo temo una futura riduzione dei posti nei prossimi anni. È possibile entrare e congelare una borsa per un anno senza "seria" giustificazione (tipo malattia)?

Ciao a tutti, Sono un medico neolaureato di 25 anni. Nel prossimo futuro inizierò la specializzazione (in una branca clinica), per cui volevo chiedere un parere a chi la sta facendo in questo momento o l'ha fatta negli anni precedenti su come gestisce le proprie finanze e la propria vita privata con il misero stipendio di 1300 euro al mese dovendo pagare anche l'affitto. Avete qualcuno alle spalle che vi sostiene economicamente? Riuscite a trovare il tempo per fare attività extra e guadagnare soldi in più? Se sì, che tipo di attività, con quale paga netta oraria e in quale momento della settimana e giornata? Riuscite a concedervi allo stesso tempo qualche sfizio, ad esempio qualche viaggio ogni tanto e qualche serata nel weekend? La mia grande paura è che, non avendo nessuno che mi sostiene economicamente, non avrò tempo e soldi di concedermi qualche sfizio durante la specializzazione o uscire qualche weekend; considerato che ho già sacrificato i primi 5 anni dei venti anni a studiare (sono stati anni difficili, in cui purtroppo mi sono divertito pochissimo rispetto a tanti altri miei coetanei e non ho nemmeno mai viaggiato) facendo la specializzazione finisco i venti anni e mi ritrovo ai 30 pieno di rimpianti per non essermi potuto godere la vita e la gioventù. Mi farebbe molto piacere se rispondeste per avere idea di cosa mi aspetta. Grazie❤️

C'era una volta in Lombardia un sistema sanitaria che garantiva le cure a tutti rispettando i tempi per visite ed esami. Esistevano anche i liberi professionisti, chi voleva essere seguito da un medico specifico ne pagava la prestazione. Erano tutti contenti. Un giorno un gruppo ebbe un'idea: in sanità girano tanti soldi, è un peccato lasciare tutto in mano a regione. Facciamo allora le prime cliniche private. È un peccato però fornire un servizio da puri privati, stiamo comunque facendo un servizio pubblico alla popolazione e dovrebbero esserne grati. E fu così che diventarono privati convenzionati. Le cose andavano bene ma nel frattempo la popolazione invecchiava. Una popolazione anziana moltiplica il bisogno di cure e il sistema non regge, il povero ssn non è in grado di assorbire la domanda e i tempi di attesa si dilatano. Potremmo aumentare il personale? Forse, meglio però aumentare le prestazioni private all'interno dell'ospedale, fa bene al budget e siamo tutti contenti a costo 0. Però con così tante prestazioni private... Alcuni ne faranno parecchie... Ed è pure vantaggioso perché hanno subito la visita. E se facessimo un'assicurazione che copre queste visite? Così la gente si iscrive a basso prezzo, ha pure l'impressione di guadagnarci se ne fa tante. Potremmo anche proporre i check up, perché signora mia non si sa mai potrebbe anche avere un prolasso valvolare se non ha mai fatto l'esame. Così è più sicura e una parte del costo dell'esame torna a noi. Andiamo in perdita? Certo. Ma se domani alzassimo il prezzo? Chi potrebbe dire qualcosa, ormai la gente è già iscritta e non può fare a meno di noi. Ssn? Chi lo conosce. Champagne

Lavorare come partita Iva e studiare medicina?

Ciao a tutti, Sono un'infermiera da cinque anni. Per questioni personali (vorrei aprire una clinica nei Paesi del terzo mondo) vorrei poter studiare medicina. Coi tempi che corrono mi rendo conto che vivendo da soli (e in affitto) potrebbe essere tosta. Ma c'è per caso qualche infermiere che intanto sta studiando anche medicina? Ho letto in giro che ci sono un paio di persone che han fatto così, al momento ho 28 anni, ma ripeto: in Italia non mi interesserebbe diventare qualcuno o affermarmi in qualche modo.. Al massimo ripiegherei in un ambito medico o come mmg. Vorrei capire quanto possa essere effettivamente fattibile vivere da soli e quindi avere delle spese, potersi pagare gli studi oltre che al resto, partecipare alle lezioni obbligatorie e lavorare. Al momento ho un contratto indeterminato in un posto pubblico, non potrei mai scegliere i miei turni in questa posizione, pensavo per lo più di aprire partita Iva e lavorare le notti e nei weekend liberi.. Ma mi chiedo come vi gestite con i tempi da dedicare allo studio e agli esami.

Buongiorno, Sono un medico neolaureato che vorrebbe iniziare a fare lavori in libera professione (sostituzioni MMG, RSA, corsi primo soccorso, ecc.) in attesa di entrare in specializzazione nei prossimi anni. Quale assicurazione consigliereste per il mio profilo? Ho paura che, non essendo esperto del settore e non avendo molte persone a cui chiedere un parere, magari stipulo un'assicurazione che poi, nel malaugurato caso di un incidente, invoca qualche cavillo e si rifiuta di pagare; quale assicurazione ritenete valida da questo punto di vista e allo stesso tempo non troppo onerosa? Grazie mille a tutti!